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Ucraina: il comunicato della Consulta

     La Consulta delle chiese evangeliche del territorio romano fa proprie le parole di Dietrich Bonhoeffer ricordate ieri dal presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, “Osare la pace per fede”. Un grido che risuonò ieri contro il regime nazista, oggi con le nostre voci, contro l’orrore della guerra.

Oggi più che mai osare la pace è un imperativo per ogni credente nel Dio di Gesù Cristo, il cui messaggio è sempre rivolto alla pace, alla giustizia, alla solidarietà umana tra popoli e nazioni.

In queste prime ore abbiamo visto ancora  la violenza, il dolore e le morti che tutte le guerre arrecano a fratelli e sorelle.

Il nostro responsabile ed evangelico grido No alla guerra sempre, senza se e senza ma,  come metodo di risoluzione dei conflitti, è rivolto a tutte le chiese membro perché iniziative di riflessione, di preghiera e attive azioni di pace e giustizia vengano promosse in solidarietà e vicinanza con i fratelli e le sorelle ucraine.

Il no alle guerre implica dialogo, confronto, prendersi cura, liberi da pregiudizi, vincoli economici e logica del più forte. Perché finalmente ogni uomo e ogni donna veda realizzata la giustizia e la pace, e finalmente “trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra”.

Shalom, pace!

 

                                                                                                 Il direttivo della CCE

 

Sunguk Kim, unsplash